Appena si ascolta questa parola, Aromaterapia, si è portati a pensare, ovviamente, agli “odori” e quindi alla terapia del benessere mediante i profumi e gli aromi di una pianta. E qui sembra un aspetto, apparentemente, semplice. È opportuno, prima di tutto, comprendere che ognuno di noi attraverso il modo di vestirsi e di muoversi, crea un campo di presentazione. Questo campo si delinea in un cerchio che varia da tre a cinque metri dalle altre persone. Rappresenta, in realtà, le percezioni sottili e le modulazioni vibrazionali che catturano gli altri. Così, anche il nostro “odore” o profumo è percepito dalle persone nell’ambito di quel campo che può avvicinarle o allontanarle a noi attraverso le percezioni sottili ed emozionali.
Per passare all’argomento Aromaterapia, noi assumiamo lo stesso comportamento con le piante. Significa che una pianta, odorandola, ci trasmette diverse emozioni. Da qui se ne deduce che le piante non agiscono soltanto con un linguaggio scientifico: antivirale, antiinfiammatorio, lenitivo, ma anche per una esigenza emozionale esistenziale.
Premesso che l’obiettivo di ogni essere umano è la felicità, è creare relazioni ottimali per il proprio benessere e per realizzare i propri sogni e richieste più profonde, ti pongo questa domanda: da dove parte la necessità di questa realizzazione? Risposta: dal sistema nervoso. Le piante, quindi, agiscono sulle frequenze della mente migrando sul sistema nervoso o adattandosi all’anima del terreno (individuo) e agire proprio dove serve. Questo significa che la pianta reagisce con noi e con le nostre emozioni. Ma qual è lo scopo? Lo scopo è di creare equilibrio. Immagina un’altalena dove su una estremità c’è la testa e sull’altra i piedi, nel centro il cuore che mantiene tutto in armonia. Ogni pianta agisce su una specifica estremità della bilancia, cercando la corretta frequenza per ritrovare benessere nell’animo. Questo è il concetto di oli essenziali e aromaterapia!
Piante e oli essenziali: come si utilizzano?
Nel campo aromatico si usa una scala: scala energetica aromatica, costituita da tre note.
- Nota di Testa. Appartengono tutte le famiglie di piante che generano aspetti dinamizzanti ed euforizzanti. Hanno un colore piacevole e caldo con frequenze che donano forza, energia, vitalità ed entusiasmo (limone, il bergamotto, il mandarino, il pompelmo, l’arancio….).
- Nota di Cuore. Appartengono tutte le famiglie di piante che generano l’evoluzione della sensibilità. L’uomo possiede già la sensibilità. Sensibilità che è presente in modo naturale, ma con gli oli essenziali e aromaterapia può essere potenziata. Questa evoluzione permetterà di avvicinarsi all’universale allontanando conflitti e tutte le reazioni chiuse che hanno diritto di vivere in armonia, pace e felicità (geranio, ylang-ylang, petit grain, lavanda, gelsomino, rosa….).
- Note di Base. Appartengono tutte le famiglie di piante che servono per stabilizzare il processo. Sono le piante con un grosso fusto il cui senso alchemico si trova aumentando il concetto di radicamento, ovvero di accettare la realtà così com’è ed evolversi verso la soluzione. Mettersi quindi in condizione proattiva e operare per il proprio miglioramento (Sandalo, ginepro, legno di rosa, cannella, pino….).
Aromaterapia: come usare gli oli essenziali
L’uso degli oli essenziali deve combinarsi con altri elementi: i vettori. Vediamoli!
- Burri (burro di Karitè)
- Oli vegetali
- Oleoliti
- Sali (Sali del Mar morto)
- Argille
- Fanghi
- Miele
- Olio di mandorle dolci
- Olio di semi
- Idrolati (Acqua floreale)
Ti lascio un esempio di una maschera per farti comprendere che l’approccio con gli essenziali e l’Aromaterapia può avvenire anche con soluzioni cosmetiche. Una maschera delicata per il viso si può realizzare con 3 cucchiai di Argilla bianca o verde, 2 cucchiai di Idrolato o Acqua floreale, 1 cucchiaio di Olio vegetale a scelta e 2 gocce di olio essenziale. Ora ti starai chiedendo: Che tipo di acqua floreale? E quale olio essenziale? Diciamo che questa potrebbe essere una ricetta universale, ma solo un bravo operatore del benessere, un Naturopata che conosce il tuo problema potrà utilizzare un olio essenziale che interviene sul tuo malcontento. Ognuno di noi necessita di un olio essenziale specifico.
Come hai notato, l’Aromaterapia non si ferma alla diffusione di un profumo nell’ambiente, ma anche ad un massaggio plantare, una maschera per il viso, un bagno caldo. Tutti sistemi che creano una totale sinergia col corpo e la pianta per raggiungere felicità e armonia. Gli oli essenziali potenziano funzioni vitali dell’organismo e attivano meccanismi di reazione contro i disturbi fisici. L’Aromaterapia è quindi quella disciplina che studia gli effetti degli oli essenziali sul corpo e sulla psiche.
Le fonti naturali di essenze profumate si ricavano da fiori, frutti, cortecce, resine, foglie, bacche, radici e muschi. Le virtù salutari sono tante ed è utile scegliere gli oli essenziali più adatti alle nostre esigenze. Spero che questo articolo resti, per te, come una piccola “guida” per conoscere le proprietà dei principali oli essenziali e aromaterapia.
- Digestivi. Come il finocchio, menta, cardamomo, zenzero, arancio amaro.
- Antiemicrania. Come arancio dolce, bergamotto, eucalipto, lavanda, limone, lime, menta piperita.
- Antidolorifici. Come camomilla romana, ylang ylang, verbena. Sono sedative e con funzioni analgesiche.
- Balsamici espettoranti. Quindi anticatarrali come eucalipto, pino, cipresso, abete bianco, alloro, mirto, ginepro.
- Stimolanti l’appetito. Come basilico, cannella, chiodi di garofano, origano, noce moscata, salvia.
- Ridurre l’appetito. Come vaniglia, canforata, cajeput.
- Pelle. Come rosa, neroli, gelsomino, sandalo, mirra, lemongrass, patchouli, geranio.
- Cicatrizzanti. Come il cisto, tea tree e anche la lavanda.
- Rilassanti e per il sonno. Molto efficaci neroli, cipresso, melissa, tiglio, rosa.
- Diuretici. Aiutano l’attività dei reni il cipresso, la cipolla, ginepro, eucalipto, lavanda, limone, timo, rosmarino, anice, betulla.
Oli essenziali e aromaterapia: Modalità di utilizzo
Le più comuni modalità di utilizzo sono, come detto, la vaporizzazione attraverso diffusori per ambiente. L’inalazione con acqua calda. Semicupi con acqua di varia temperatura. Pediluvi, maniluvi. Impacchi che si realizzano con un pezzo di stoffa bagnata e olio essenziale. Si usano freddi contro febbre, mal di testa, scottature solari, contusioni. Caldi sono utili per malattie croniche degli organi interni, quindi rilassanti.
Oli essenziali e aromaterapia: Dosaggi
Gli oli essenziali e aromaterapia, in nessun caso devono sostituire un farmaco. Si può invece affiancare l’utilizzo delle essenze con terapie in essere.
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