Il rusco rizoma, conosciuto anche come pungitopo, è composto dalle parti ipogee essiccate, intere o frammentate, di Ruscus aculeatus. È un cespuglio, alto dai 50 agli 80 cm. Le foglie sono lucide con estremità pungenti, le infiorescenze sono piccole, mentre i frutti sono bacche rotonde e di colore rosso. Diversi studi evidenziano l’azione benefica sui disturbi della circolazione venosa. Viene indicato per pesantezza e stanchezza delle gambe con associazione a sensazione di tensione, gonfiore e formicolio.
Contiene neoruscogenina e ruscogenina, oli essenziali che conferiscono proprietà antinfiammatorie e antiedemigene per la circolazione.
È un fitocomplesso con proprietà vasoprotettrici, regolarizza il normale flusso del sangue, riduce il normale volume della gamba e della circonferenza della caviglia. È in grado di prevenire completamente l’effetto dell’ipossia, particolare condizione del ristagno del sangue che ne impedisce il deflusso e che può portare alla morte cellulare per mancanza di ossigeno ed energia.
Il trofismo del microcircolo porta diversi disturbi, quali crampi notturni e forti dolori alle gambe; il rusco con i suoi principi attivi è in grado di contrastare processi infiammatori. Usato con impacchi di garze imbevute nel suo decotto risulta molto utile per la ritenzione idrica e la cellulite.
In commercio si trova anche in opercoli da prendere per via orale, oppure gel o creme da stendere sulle gambe con un movimento dal basso verso l’alto per favorire una corretta circolazione.
La normale trasformazione ormonale della donna, risente di questi fastidiosi disturbi.
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