Lottando contro il destino ci si avvolge solo più profondamente nelle sue spire. Come un animale preso in una rete, più uno lotta più si lega strettamente. Questo significa che siamo condannati? Siamo condannati solo se lottiamo contro noi stessi. La spinta principale data dalla terapia è l’aiuto a smettere di lottare contro se stessi.

– Bioenergetica di Alexander Lowen –

Bioenergetica è uno dei testi più importanti di Alexander Lowen, ma di cosa si tratta? Prima di addentrarci in questo trattamento, conosciamo meglio Lowen.

Nato a New York il 23 dicembre del 1910, fu psicoterapeuta e psichiatra. Paziente e allievo di Wilhelm Reich, anch’egli analista e studioso della personalità e del carattere. Infatti, teneva diversi corsi sul carattere di una persona e sull’atteggiamento corporeo. Atteggiamento corporeo che il Reich definiva corazza e armatura, ovvero tensioni muscolari croniche del corpo che tendono, in definitiva, a proteggere il corpo dalle esperienze emotive dolorose, in particolar modo contro gli attacchi da parte degli altri. La scuola di Reich, definì quello che fu il processo evolutivo professionale di Lowen che si sviluppò nello studio accurato del rapporto che esiste tra mente e corpo. Lowen sperimentò su di sé alcune terapie e comprese che il corpo si forma, cresce e si manifesta in base allo sviluppo del carattere, cioè il nostro corpo e con esso la postura, le tensioni muscolari, il modo di respirare e di parlare, contiene la memoria della nostra storia, della nostra educazione, delle nostre credenze e di quello che via via ha caratterizzato nel profondo la nostra vita. Nel 1956 fondò a New York l’International Institute for Bioenergetic Analysis, di cui è stato direttore per quarant’anni. Le sue teorie e pratiche si diffusero in tutto il mondo, anche in Italia, dove esistono, ancora oggi, diverse scuole.

La bioenergetica lavora sul corpo e sulla mente. È un aiuto per le persone che hanno la necessità di risolvere i propri problemi esistenziali e quindi relazionali con lo scopo di provare emozioni come gioia di vivere e di conseguenza capacità di provare piacere. È un trattamento che agisce per il benessere generale in quanto aiuta ad alleviare le tensioni muscolari, l’ansia e lo stress.

Questo significa che liberando le tensioni muscolari, tendiamo a gioire di una sottile percezione che è la libertà e l’inibizione. Il corpo si connette con l’ambiente provando un senso di benessere e di pace interiore. Purtroppo, devo dire che le meteore sature di tensioni, che ci colpiscono quotidianamente, non sempre ci permettono di gioire di queste belle sensazioni. Tutto scorre troppo velocemente, tutto non permette di fermarci e osservare ciò che di bello ci sta accadendo per farlo durare più  a lungo possibile. La vita, la nostra vita è una crescita, ma non solo d’età! La crescita è presente nel corpo, negli organi, nello sviluppo dell’attività motoria. È un processo che avviene nell’ambiente, culturale e sociale. Ogni esperienza viene assorbita dalla nostra personalità, ogni esperienza vissuta diventa passato che favorisce la crescita autentica, ovvero costruisce il futuro.

Una persona può crescere rafforzando le proprie radici nel suo stesso passato. E il passato di una persona è il suo corpo. A. Lowen

Come ti dicevo, Lowen lavorava prima su se stesso. Sviluppava tutti gli esercizi di base della bioenergetica per poi attuarli sui propri pazienti. Esercizi che descrive nel suo libro.

  • In piedi, allargare le gambe, piegare leggermente le ginocchia e curvare la schiena in avanti. Mantenere la posizione per parecchi minuti. Si sentiranno le gambe vibrare o una sensazione di appartenenza al suolo.
  • In piedi, allargare le gambe, piegare leggermente le ginocchia e curvare la schiena all’indietro. Mantenere la posizione per parecchi minuti. Si sentiranno le gambe vibrare  o una sensazione di appartenenza al suolo.

Questa posizione permette di assaggiare la sensazione di radicamento al suolo. Un concetto che è proprio della bioenergetica. Un concetto che ha la capacità di sviluppare il senso di avere i piedi saldamente a terra. In definitiva, il radicamento, permette di riconquistare il contatto con la realtà, senza illusioni ed evitando di stare tra le nuvole.

La vita di un individuo è la vita del suo corpo. A. Lowen

Vivere una vita nel proprio corpo significa avere la vita! Avere una vita mentale, spirituale e sentimentale. Molto spesso si tratta il corpo come strumento o peggio ancora come una macchina. E se si guasta? La macchina puoi aggiustarla…il corpo ha bisogno di pienezza, ha bisogno di respirare, ha bisogno di esprimersi, ha bisogno di muoversi liberamente. La libertà è l’obiettivo che si propone la bioenergetica. Uno stato di grazia, di bellezza, ma soprattutto di apertura alla vita, senza reprimere il flusso delle emozioni, senza corazza, senza difesa, senza chiusura e diffidenza.

Lowen scrive che la spinta principale data dalla terapia è l’aiuto a smettere di lottare contro se stessi. Lottare contro se stessi… Sì! Noi alle volte ci fissiamo su determinati concetti e argomenti. Lottiamo contro conflitti che ci immobilizzano e ci impediscono di cambiare direzione o situazione, sia in ambito lavorativo che in un rapporto di coppia. Durante questi conflitti si scontrano diversi sentimenti. Si può essere attratti da una persona, averne il bisogno di stare vicino, ma nello stesso tempo non avvicinarsi per la paura di un rifiuto. Nasce quindi l’incapacità di andare avanti. Si può essere fissati su un lavoro che non ci coinvolge particolarmente, ma che si ha la paura di lasciare perché, comunque, rappresenta, in quel momento, una sicurezza. Si è fissati, illusi, quindi bloccati in situazioni e sentimenti conflittuali che impediscono qualsiasi cambiamento. Un bravo terapista nota tutto questo dall’espressione corporea. Una persona fissata, illusa e bloccata non è radicata al suolo, è appesa.

L’espressione corporea è data dalle spalle, dalla schiena, dalle gambe, dall’inclinazione del capo e del collo. Ma riprendiamo il concetto di radicamento descritto nell’esercizio e che Lowen lo chiama lavoro di grounding.

Il lavoro di grounding consiste nel tirar giù la persona sulla terra ferma e di stabilire un contatto col suolo, ma non solo. Consente anche di rendere la respirazione più profonda a causa dello sforzo nel mantenere la posizione degli esercizi. La vibrazione delle gambe non è altro che sentirsi nel proprio corpo, aumenta la sensibilità degli arti inferiori e permette di mettersi in contatto con la propria base. Il grounding, fatto con costanza e regolarità, mantiene la sensazione di sicurezza, il senso di avere delle radici e aiuta ad esprimersi in libertà.

Puoi trovare il libro di Alexander Lowen sul giardino dei libri o altri portali.
Qui il link Alexander Lowen


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Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

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