Parliamo di paura, ansia, insonnia e attacchi di panico. Rappresentano disturbi tra i più discussi e sentiti, specialmente in ambito di medicina tradizionale. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che il 5% delle donne soffre di ansia, insonnia e attacchi di panico, contro il 3% degli uomini. Purtroppo le donne sono portate a elaborare a lungo nella mente, quasi in modo ossessivo una buona parte degli stimoli ambientali (dalla famiglia al lavoro), mentre l’uomo tende, non ad essere superficiale, ma a lasciare andare. Forse dovremmo imparare un pò da loro, dagli uomini. Si dovrebbe cercare di dare l’importanza ed il peso giusto alle cose che ci accadono ed affrontarle a tempo debito.
Sono stata ad un interessante incontro: Mente, Corpo e Sindrome Ansiosa. In realtà, ciò che mi ha colpito è stato il concetto e l’essenza del seminario, non tanto il titolo, ovvero la volontà di far sempre più entrare in sinergia la medicina olistica con la medicina tradizionale. Lavorare in sinergia per aiutare il benessere di coloro che soffrono di queste importanti patologie che spesso provocano situazioni invalidanti. Vero è che sviluppare una diagnosi è spesso complicato, ma qual è la via d’uscita? Perché, alcune volte, la medicina tradizionale non trova la cura idonea?
Relatori del seminario, il Dott. Bartolo Allegrini, Medico Chirurgo, Specializzato in Medicina Funzionale e Biointegrata, Omeopatia Clinica e Omotossicologia. La Dott.ssa Costantina Mastropasqua, esperta in Floriterapia, Medicina Funzionale, Agopuntura e Kinesiologia. Il Dott. Joseph Cannillo, Biologo specializzato in Citopatologia e Chiropratica, Comitato Benemeriti Fondazione Italiana Biologi ed infine la Dott.ssa Gemma D’Angelo, Medico Chirurgo, specializzata in Igiene e Medicina Preventiva, Omeopatia e Agopuntura. Come puoi notare, già dalle specializzazioni dei medici relatori, non può esistere medicina tradizionale vs medicina olistica. Entrambe devono e possono convivere in perfetta relazione, perché una si integra con l’altra.
Gli approcci terapeutici trattati sono stati diversi. Si è discusso anche di medicina tradizionale cinese, fino a sfociare in campo nutrizionale e Fitoterapico.
Quindi un bel Sì! Sì a questa coesione per ritrovare l’equilibrio tra mente e corpo nella sindrome ansiosa.
l’ansia è un accumulo di stati psichici quali paure e preoccupazioni. Gli attacchi di panico sono apprensioni ingiustificate. Questi stati portano ad una totale mancanza di adattamento.
Secondo i canoni della medicina complementare è necessario individualizzare e personalizzare la terapia. Quello che può essere utile per me, non necessariamente è utile per te. Esistono diverse performance dell’organismo. Possiamo definirlo il primo ed essenziale approccio della medicina antropocentrica, ovvero l’uomo al centro di ogni cosa e vicino al proprio equilibrio. Il Dott. Allegrini ci insegna che l’uomo ha tre tipi di cervello e con varie proprietà. Gli elementi che caratterizzano il cervello del cuore sono le aspirazioni, gli scopi, gli interessi. Gli elementi che caratterizzano il cervello della testa sono la curiosità, la consapevolezza, la creatività, quindi essere meno schiavi del tempo e meno fissati. Infine il cervello intestinale che possiede coraggio, iniziativa, forza di volontà, calma, intuito e soprattutto desiderio. Questo schema può aiutare a disegnare un profilo comportamentale che racchiude in sé la risposta di adattamento nell’ambiente. Si entra quindi nella vita del paziente, nel suo stile di vita, compresa l’alimentazione. L’approccio della buona alimentazione si aggiunge all’aspetto psicologico e quotidiano. Mangiare bene aiuta il sistema circolatorio linfatico e se si pensa che, già nel primo pomeriggio, il nostro organismo inizia a sviluppare l’acidosi, immagina cosa avviene, sia al corpo che alla mente, durante le ore notturne, quando scarichiamo tutta la tensione accumulata durante la giornata! Non a caso si preme sull’aspetto fitoterapico e alimentare alcalino evitando le diete fai da te o peggio ancora le scoperte allettanti o le diete prettamente proteiche.
La fitoterapia ci offre un buon aiuto sia per uso esterno (aromaterapia) che per uso interno (gocce/compresse/tisane). Molto interessanti sono stati i risultati ottenuti dalla Dott.ssa Mastropasqua che parla dell’uso di alcune piante in caso di paura, ansia, insonnia e attacchi di panico. Ti elencherò le piante principali. La Salvia da assumere per uso interno utile per adattarsi ai cambiamenti. La Melissa per uso interno rilassa la muscolatura liscia dell’intestino e agisce sul SNC (Sistema Nervoso Centrale). I Chiodi di Garofano sono utili per le sensazioni di blocco e l’incapacità di reagire. Issopo per uso esterno utile in caso di ansia e depressione. La Menta per uso interno ed esterno è un riequilibrante. Sandalo e Arancio Dolce per uso esterno sono energizzanti. Come hai letto, la Dott.ssa Mastropasqua si occupa di Kinesiologia e Floriterapia (Fiori di Bach). I suoi pazienti sono stati trattati anche con queste preziose tecniche olistiche e con risultati ammirevoli. Tecniche olistiche che sfociano anche nella medicina tradizionale cinese della Dott.ssa D’Angelo. Su questa pratica ci sarebbe tanto da dire, ma ti lascio con una definizione che mi ha colpito e spero possa emozionare anche te!
La medicina tradizionale cinese mette in stretta relazione gli organi e il cuore. Gli organi sono deputati a metabolizzare le emozioni, mentre il cuore ospita le stesse emozioni. G. D’Angelo
Infine, il Dott. Cannillo che spiega cosa succede quando nel nostro corpo vi è paura, ansia, insonnia e attacchi di panico. Durante questi stati psichici si tende a produrre meno dopamina e serotonina. La fitoterapia, anche in questo caso, può essere d’aiuto. Il pepe nero, il tè verde, il Crispino e la Vitamina C aumentano tutto ciò che nell’organismo è in IPO (basso). Ancora, l’Equiseto e la Rodiola rosea sono utili per le ossessioni e paure. Sulla Serotonina, precursore della Melatonina, si può agire con Omega3, Ginkgo Biloba, Iperico, Valeriana e Griffonia. Effetti ansiolitici si possono lenire con Echinacea. Ecco in cosa consiste l’equilibrio!
Quindi la ricerca dell’equilibrio non consiste nello spegnere il fuoco, ma alimentare l’emozione, la gioia e l’energia che si è momentaneamente spenta, dentro e fuori se stessi.
Link utili per contattare i medici del seminario
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