Cos’è un farmaco equivalente?
Il farmaco equivalente o generico è un farmaco che contiene lo stesso principio attivo, nella la stessa quantità e via di somministrazione di un medicinale “di marca” che è sviluppato e brevettato da un’azienda farmaceutica e commercializzato con un nome di fantasia. Quando però diventa equivalente? Quando l’azienda titolare del brevetto perde l’esclusiva del prodotto, ovvero scade la protezione brevettuale e altre aziende farmaceutiche possono produrre e commercializzare il farmaco equivalente.
Questi farmaci possiedono gli stessi requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia dei corrispondenti medicinali di riferimento. Come tutti i medicinali, i farmaci equivalenti devono essere prodotti nel rispetto delle rigorose norme di buona fabbricazione assicurate dalla GMP – Good Manufacturing Practice –
Le GMP assicurano quindi che tutti i medicinali equivalenti o di marca siano prodotti e controllati secondo rigorosi standard di qualità: materie prime, confezionamento, stoccaggio, spedizione e consegna. Inoltre, tutti i farmaci, che siano equivalenti o di marca, devono ottenere l’autorizzazione per l’immissione in commercio (AIC).
Tale autorizzazione garantisce l’efficacia e la sicurezza del medicinale.
Questo significa che ogni farmaco equivalente deve essere assimilato e reso disponibile nell’organismo con simile velocità e quantità rispetto al farmaco di marca. In sostanza deve garantire che il principio attivo venga rilasciato nella quantità del medicinale di marca.
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