Gennaio 31, 2019

Gli studi di Sebastian Kneipp sono stati già affrontati in altri articoli, quando lessi un piccolo libro del 1900 che riguardava l’idroterapia ⇒scarica l’ebook gratis, ma Kneipp ci insegna anche come depurarsi con i bagni di fieno.

Tipica del Trentina Alto Adige, la fitobalneoterapia consisteva nel dormire sul fieno appena tagliato. Gli stessi contadini si riposavano volentieri perché eliminava la stanchezza, ma come sono i bagni di fieno?

I bagni di fieno sono delle vere immersioni, proprio come un vero bagno in acqua. Ci si immerge a corpo nudo e con la testa fuori per 15-20 minuti. Al termine ci si rilassa in una stanza riscaldata. Rappresentano una terapia disintossicante che Kneipp iniziò ad utilizzarla nel 1896.

Il corpo, durante questa calda immersione, inizia a sudare ed elimina le tossine accumulate nell’organismo. Non vi è però solo l’azione del caldo ed umido fieno, la disintossicazione avviene anche con la sinergia di altre piante come l’arnica, la genziana, l’iperico, il timo, il trifoglio, anch’esse raccolte fresche perché riescono a mantenere al meglio le proprietà benefiche.

I benefici sono tanti:

  • pelle più tonica
  • stimolazione della circolazione periferica
  • sollievo per problemi articolari
  • spasmi muscolari
  • reumatismi
  • ritenzione idrica
  • malattie osteo-artrosiche

I bagni di fieno pare siano anche indicati per le persone allergiche, perché il fieno bagnato non crea fastidio a chi soffre di raffreddore da fieno.

Non resta che programmare un viaggio in Trentino Alto Adige per provare questa strana e benefica terapia!


Hai provato i bagni di fieno? Lascia un commento circa la tua esperienza.

Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

Condividi i tuoi pensieri

Your email address will not be published. Required fields are marked

{"email":"Email address invalid","url":"Website address invalid","required":"Required field missing"}