Comincia con la scelta di indossare il tuo corpo e non le tue illusioni. – R. Potocniak –
Lo zen stretching appartiene alla medicina tradizionale cinese e si basa sull’acquisire consapevolezza del proprio corpo attraverso alcuni movimenti.
Secondo questa antica medicina, l’energia dell’universo – denominata Qi – guida alcuni fenomeni, stagionali e fisiologici, e si polarizza attraverso la dualità di yin/yang, e attraverso 5 elementi: legno, acqua, terra, fuoco, metallo. Ad ogni elemento corrispondono gli organi del corpo dove scorrono i meridiani.
Da qui la seguente distinzione:
- Metallo: polmone ed intestino crasso
- Terra: stomaco e milza pancreas
- Acqua: vescica biliare e reni
- Legno: Fegato e vescica biliare
L’elemento Fuoco si divide in Fuoco Ministro con Mastro del Cuore e Triplice Riscaldatore; Fuoco Sovrano con Cuore e Intestino Tenue. Lo scopo dello Zen stretching è quello di far fluire liberamente l’energia (Qi) nel corpo per raggiungere il benessere; diversamente, se questa energia non scorre armoniosamente, ci sarà l’insorgere di malattie.
Gli esercizi sono semplici, ma è necessario preparare il corpo prima di eseguirli correttamente e senza sforzi eccessivi. I preliminari serviranno per fotografare e sentire alcune parti del corpo più doloranti o particolarmente contratte. Si eseguono stando semplicemente in piedi ad occhi chiusi. Lo zen stretching è in sostanza lo stiramento dei meridiani e attivazione del Qi (energia).
L’equilibro energetico nel flusso dei meridiani porta ad uno stato di salute generale. Ne risulta un collegamento tra uomo e universo, organo e organo, organo ed emozione.
Le sensazioni percepite alla fine della sessione sono:
- Sensazione di calore
- Scomparsa di contratture localizzate
- Elasticità
- Soddisfazione o appagamento
- Gioia
- Desiderio di vedersi meglio
- Voglia di cambiare
Sarebbe opportuno svolgere gli esercizi ogni giorno per 30/40 minuti. Scegliere un luogo tranquillo, indossare abiti comodi, mantenere le posizioni per ¾ respiri senza forzare i movimenti.
AUTO TRATTAMENTO
Metallo: Incrocia i pollici portando le braccia dietro la schiena e piegati in avanti con le gambe leggermente divaricate.
Terra: A terra con le ginocchia piegate, porta un braccio alla volta dietro con una rotazione e piegati sulla schiena fin dove è possibile
Acqua: gambe dritte distese in avanti, a terra, allunga le braccia e porta le mani ai piedi
Legno: gambe divaricate, a terra, piegati a destra e sinistra e al centro
Fuoco: gambe incrociate, a terra, porta la mano destra verso il ginocchio sinistro e la mano sinistra verso il ginocchio destro incrociando le braccia. Ripeti incrociando le braccia in modo opposto.
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