A volte è difficile essere se stessi perché il più delle volte ci lasciamo guidare dalla nostra mente. Questa condizione, in molti casi, non ha niente a che vedere con ciò che siamo realmente, che invece è qualcosa che sta al di là dei nostri pensieri. Spesso non riusciamo a trovare armonia con noi stessi quando ci addentriamo nel nostro mondo interiore.
Si rimane legati ad una serie di meccanismi che nascono dal nostro inconscio e si impadroniscono della nostra mente, costringendoci ad essere ciò che non siamo; è come vivere in un costante stato d’allarme, anche se siamo fermi in un posto. Continuiamo ad essere attivi, poiché la nostra mente non smette di scorrere, non si ferma un attimo e ci sommerge senza avere l’opportunità di incontrare se stessi.
Difficilmente abbiamo tempo di trovare noi stessi, per una conoscenza, uno sviluppo personale, per qualcosa che ci possa spingere a migliorare il nostro potenziale e la nostra bellezza.
Quando si entra in contatto con se stessi, non c’è bisogno di etichettare nulla, non c’è bisogno di nominare nulla, non c’è bisogno di soffermarsi sul passato, non c’è bisogno di pensare al futuro. Significa che in quel momento non c’è forza che possa dominarti; si è liberi da ogni influenza e anche dal tempo. Abbiamo tanto materiale nella mente che ci domina quotidianamente, che occupa gran parte del nostro tempo, perdendo l’occasione di guardarsi, regolarmente, per capire cosa succede dentro, ovvero incontrare se stessi.
Bisogna fare molta pratica per dare un nome alle proprie emozioni e comprendere cosa veramente succede nella mente! Tuttavia, fare questa pratica è conveniente, perché sarà possibile procurarsi dello spazio per smettere di pensare per un po’ e per ritrovare la giusta prospettiva, per riprendere la giusta direzione delle azioni e di tutto ciò che passa per la testa.
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