Agosto 26, 2023

Ogni segnale che sorge nella nostra mente non è altro che una reminiscenza del passato, qualcosa che si trova nella nostra memoria, che evoca un evento che abbiamo già vissuto, che abbiamo osservato ed imparato prima. Per questo motivo riconosciamo ogni ricordo e sentiamo che c’è una vicinanza con tutto ciò che sorge dalla profondità della memoria.

Attraverso il pensiero cerchiamo tutte le informazioni che portiamo dentro di noi e propaghiamo le nostre idee o credenze. Analizziamo affermazioni, conclusioni, fantasie e illusioni. Ogni pensiero è una rappresentazione di tutti quei segnali che sono immagazzinati nella nostra memoria. Si può affermare che il pensiero è l’effetto del nostro apprendimento, è il prodotto di ciò che abbiamo conosciuto nel mondo.

In che cosa ci aiuta il pensiero?

Sicuramente ci aiuta a capire tutte le nostre idee, dando un senso ad ogni approccio. Ogni volta che abbiamo una visione di qualcosa, ecco che subentra il pensiero che si manifesta per aiutarci a comprendere quella presenza che ci appare. Il pensiero quindi ha un’intenzione, quella di farci interpretare ciò che ci circonda. Il pensiero ci fa andare avanti, perché grazie ad esso percorriamo il viaggio della vita cercando sempre il modo per espanderci e diffondere ciò che siamo.

Perché il pensiero ha un movimento costante?

Perché c’è sempre un bisogno interiore di pensare, di essere immersi nei giudizi, concetti, parole che si radicano nella memoria; è difficile non pensare a nulla. Siamo progettati per avere la mente continuamente in azione. E’ normale che la nostra mente sia in movimento con il proprio incessante flusso di informazioni, a volte incontrollate.

Però è anche vero che a causa dei pensieri non ci fermiamo ed essi si formano senza rendercene conto; un flusso di immagini incise nella nostra memoria.

Se ci si trova in silenzio, in un momento di calma interiore, si può osservare questo processo che si sviluppa a grande velocità in uno spazio dove i pensieri si associano ad altri pensieri e, nella maggior parte dei casi, li accettiamo e basta. Accettiamo che ci dirigano in certe strade cambiando il nostro stato d’animo.

A volte possono provocare caos

Quello che pensiamo non è quello che siamo

Si può stabilire una differenza tra ciò che pensiamo costantemente, in modo ripetitivo, e ciò che siamo realmente. Sono cose distinte e separate. Spesso il contenuto dei nostri pensieri non ha nulla a che vedere con ciò che vogliamo essere veramente, perché obbedisce ad un tipo di informazioni ricevute dall’esterno ma che non assomiglia a noi e alle cose che vogliamo.

Solo se raggiugiamo un alto livello di osservazione di noi stessi possiamo realizzare questa differenza tra queste due aree:

la nostra mente e ciò che siamo. La vera essenza.

Attraverso una serie di meditazioni, la mente non si sforza e quando non si sforza diventa creativa e quando diventa creativa sorgono altri contenuti. Grazie a questa ginnastica mentale ci allontaniamo da una visione superficiale che abbiamo di noi stessi e nello stesso tempo ci aiuta in tutto ciò che facciamo nella vita.

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Il mio nome è Stefania, sono Naturopata e mi occupo di alcune discipline olistiche che riguardano il recupero psico-fisico.

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