Ho descritto, nel precedente articolo, donna Artemide (clicca questo link per leggere Artemide) che rappresenta la donna leader. Ora, ti presento Atena, la donna in carriera.
Dea della saggezza e dei misteri, protettrice degli eroi, Atena rappresenta la strategia. Un personaggio del tipo “voglio il meglio e sono capace di ottenere tutto”, “risolvo ogni problema”. La sua saggezza, sta, appunto, nella strategia. Atena usa le proprie abilità organizzative per raggiungere obiettivi concreti. Il suo pensiero lavora intenzionalmente per ottenere il meglio. Quindi pianifica, con estrema razionalità, le tappe per il traguardo da premio Nobel. È la donna dal “sangue freddo”, capace di non demordere di fronte ad alcun ostacolo, qualunque esso sia.
Ama il potere e con astuzia e furbizia conquista vantaggi per se stessa, ovvero un ennesimo podio, un altro trofeo. Non è egoista, piuttosto è selettiva. È la protettrice degli eroi, quindi offre le sue doti razionali a chi auspica di guardare oltre, a chi lotta per i propri ideali, a chi come lei desidera una carriera di successo. Questo è il suo vantaggio, godere della propria autostima e sfidare se stessa. La riconosci anche dalla sua loquacità, è estroversa e non ha conflitti mentali. Il suo pensiero è lucido e deciso. Convincente.
Esteticamente è la classica donna manager, probabilmente il suo abbigliamento preferito è il tailleur e difficilmente si fa conquistare dai cambiamenti della moda. Sul lavoro è una valida collega perché arde nel dimostrare che la sua collaborazione è un valore aggiunto e irrinunciabile. Essere la segretaria di un “eroe” sarebbe l’ideale per la nostra Atena.
Atena e gli uomini
È una donna di testa, non di cuore. Predilige gli uomini che sono alla ricerca del nuovo, proprio come lei. Stimolare l’intelletto attraverso la conoscenza porta Atena in uno stato di indicibile eccitazione. Desidera il vincente, il potente, l’ambizioso. Quindi rifila un bel NO ai romanticoni e agli indecisi. Immancabili, ovviamente, le sue preziose strategie per conquistare un uomo. Sceglie il suo bersaglio e lo incanta con le proprie doti lavorative, tanto da portare l’uomo a sceglierla. A questo punto, il suo stato di grazia o di vantaggio è assicurato. La conquista porterà l’uomo a gratificarla da ogni punto di vista.
Una donna con tutti gli attributi, direi. Manca, però, di una condizione umana. Senza umiltà e senza sensibilità, si semina noia, terrore. Il suo scopo non è certo quello di demolire la felicità e intimidire, purtroppo è inconsapevole perché pensa solo a far bene il proprio lavoro. Forse, forse, smussando la corazza e spaziando nel cuore, potrebbe osservare che esistono altre gioie nel mondo.
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