L’argomento enzimi è stato già trattato in diversi articoli, ma mi piace riproporlo perché rappresenta uno degli argomenti più importanti per rimanere in ottima salute. In precedenza, scrissi che l’organismo, in un ambiente sano, è capace di operare alcune biotrasformazioni cioè rende innocue le tossine, questo grazie all’intervento degli enzimi.
Professeur Warburg, due volte premio Nobel afferma: lo stato di salute ottimale del sistema enzimatico, proprio della respirazione cellulare, non lascia insidiare nessuna malattia. In assenza di enzimi, quindi, l’ossigenazione cellulare è insufficiente e si porta avanti l’intossicazione.
Gli enzimi vengono abbondantemente trattati anche nella medicina Ayurvedica e questo articolo vuole essere il proseguimento del cammino che hai percorso con ⇒ AYURVEDA E IL CORPO UMANO.
Nella medicina Ayurvedica, gli enzimi prendono il nome di Agni che si trovano nel tratto gastro-intestinale, nel fegato, nel pancreas, nella saliva e in tutti i tessuti. La caratteristica degli Agni (o moderni enzimi) è quella di offrire energia al corpo, regolare la digestione e il metabolismo.
Agni significa fuoco e trasforma il cibo in nutrienti e sostanze di scarto. Il suo buon funzionamento mantiene in equilibro l’intero organismo. Diversamente insorge la malattia. Sulla base di questo processo energetico, l’Ayurveda ci viene incontro con una interessante Teoria: la Teoria dei Sapori (o Rasa). Questa rappresenta, ovviamente, un vero e proprio pilastro per la farmacopea ayurvedica. Afferma che la relazione tra i gusti e noi stessi (dosha) è l’ingresso per comprendere come il cibo lavora sul riequilibrio dell’organismo.
Sappiamo che i gusti principali sono: dolce, salato, aspro, piccante, amaro e astringente. Ogni gusto è adatto alla nostra composizione corporea, ovvero ognuno di noi, in base alla propria costituzione, necessita di un Sapore specifico. Ogni sostanza esercita un’azione nell’organismo.
La sostanza fredda ha un’azione rinfrescante, stabilizzante, rallenta la digestione, promuove la longevità. La sostanza calda è carminativa (evita la produzione di gas – utile per ottenere una pancia piatta), sudorifera e aiutano la digestione.
Principali piante ayurvediche
Le piante ayurvediche non sono semplici da trovare, tuttavia ti posso consigliare alcuni link dove potresti acquistarle on-line, oppure prendere spunto per cercarle nella tua zona. Vediamo quali sono!
Amla (Amalaki) – Erbe Trattanti
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Questa confezione è solo per uso esterno, utile per la bellezza della pelle. Viene utilizzata come maschera purificante, anti-age.
Amrita 5
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Sempre a basa di Amalaki, il suo uso è interno ed è utile per la mente e per il sistema nervoso, promuove l’intelletto e purifica il sangue.
Tra le varie piante, troviamo anche lo zenzero che possiede diverse proprietà. la più importante è quella digestiva e disintossicante, quindi ha la caratteristica di essere caldo per l’organismo. Il Pippali o peperoncino lungo, il pepe nero (Marica) o la Curcuma detta anche Haridra con azione calda, stimola il sistema immunitario.
Polvere di Triphala
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Triphala significa “tre frutti”, infatti è composta da Amalaki, Bhibtaki e Haritaki. Rientra in quasi tutti i rimedi ayurvedici, una panacea adatta a molteplici condizioni. Favorisce la digestione, leggermente lassativo, favorisce un buon tessuto muscolare, depura il sangue, favorisce il buon funzionamento del fegato, aiuta anche in caso dermatiti e ulcere cutanee.
Altri Sapori utilizzati nella farmacopea ayurvedica che hanno qualche eccezione sono il Limone che pur essendo aspro è rinfrescante. La Cipolla è anche rifrescante. Il miele che pur essendo dolce è riscaldante.
Ricorda che un operatore olistico che pratica massaggi ayurvedici, dovrebbe anche saper consigliare la pianta giusta per ogni tipo di soggetto, in base alla propria costituzione fisica.
Massaggio Pinda Sveda
Le piante ayurvediche hanno anche un’enorme importanza nei massaggi, sia come olio da massaggio, sia come miscela di piante secche. Un massaggio disintossicante, che riduce gli edemi (gonfiori) e che contrasta la cellulite è il Pinda Sveda, ovvero il trattamento con tamponi. Consiste nello strofinare e picchiettare il corpo con i tamponi caldi, quindi produrre calore che penetra nei tessuti più profondi. Con questo massaggio si sciolgono le tossine e si alleviano le tensioni. Infatti è utile in caso di lambalgia, sciatalgia, dolori articolari, è dimagrante e contrasta l’obesità e il gonfiore sul corpo.
In commercio si trovano tamponi già pronti che vengono utilizzati dagli operatori ayurvedici. Ti consiglio di provarlo!
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