Cosa succede quando manca la corrente? Ci si trova al buio e nulla funziona. Nel nostro corpo succede quasi la medesima cosa. Il nostro corpo è una centrale elettrica.
Nel precedente articolo, si è letto di minerali colloidali e oligoelementi e sono proprio loro la scintilla essenziale di vita perché producono nel nostro corpo energia. Tuttavia, anche questi nutrimenti si deteriorano e bisogna garantirgli sostegno affinché l’organismo viva in buona salute. I sintomi più frequenti che identificano la mancanza di energia sono: spossatezza, debolezza muscolare, ma anche tachicardia, aritmia e nel peggiore dei casi arresto cardiaco.
Ma dove trovare i minerali utili? Quelli di origine vegetale sono tra i più biodisponibili, cioè arrivano più facilmente al bersaglio, si assimilano più velocemente e l’organismo riesce ad utilizzarli con più facilità al fine di ottimizzare tutte le funzioni metaboliche indispensabili per l’organismo. Così gli enzimi, di cui si è letto nell’articolo precedente, costituiscono la base del mondo vivente del nostro corpo. Infatti, accelerano le reazioni chimiche e favoriscono la digestione e l’assimilazione del cibo che consumiamo. Facile comprendere, a questo punto, come tutto si riflette sul sistema endocrino ovvero sulla tiroide, paratiroide, ghiandola pineale, pancreas, ovaie, testicoli, timo, ghiandole surrenali e ipofisi.
Nel prossimo articolo, potrai leggere circa un’importante fonte naturale che risale a 250 milioni di anni fa.
Ti lascio con un pensiero del Dottor Frederic Macy:
“Gli effetti dei minerali si spiegano in parte con la loro natura elettrica. Le cellule deboli, malate o alterate sono attratte da un campo elettromagnetico dei minerali stessi, così come una lima di ferro è attratta dalla calamita. I minerali trasportano le sostanze tossiche nel sangue dove saranno eliminate quando l’organismo avrà assimilato solo quello di cui ha bisogno”.
0 comments