“La Dieta Mediterranea”
L’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), afferma che la percentuale maggiore della popolazione Italiana, circa il 20%, è costituita da ultra-sessantacinquenni. L’ISTAT segnala, inoltre, che la vita media è di 81 anni per gli uomini e di 85 anni per le donne. Se proiettiamo questo dato per gli anni avvenire, appare chiaro come il nostro Paese sarà popolato da over 65 e probabilmente, tra cinquant’anni anni, nel 2065, la percentuale potrebbe superare il 30%.
Caro lettore,
Quanto benessere garantisci a te stesso?
Cosa proponi al tuo corpo affinché possa raggiungere, mantenere ed equilibrare il proprio stato di salute?
Con l’avanzare dell’età bisogna fare i conti con i primi acciacchi o peggio ancora con patologie ben più gravi, ma per evitare e prevenire alcuni disturbi, è necessario seguire semplici pratiche quotidiane: alimentazione sana e corretta e attività fisica.
La Dieta Mediterranea
Il termine “dieta” deriva dal greco “dìaita” cioè “modo di vivere” e raccoglie la conoscenza, l’attività e la sicurezza che, nel corso dei secoli, la nostra Penisola, e in particolar modo le popolazioni del Mediterraneo, hanno creato, sviluppato, mantenuto e ampliato nella sfera del mangiare sano.
Circa ottomila anni fa, arrivarono sui litorali della Sicilia e del Sud della nostra Penisola, allevamenti di bestiame e sementi vegetali. Gli animali appartenevano alle specie ovina, caprina, bovina e suina, mentre le sementi alle famiglie dei cereali e legumi.
Gli artefici di questo trasferimento, come ogni operazione che porta un vantaggio economico, ebbero l’iniziativa di allestire i primi empori commerciali selezionando gli alimenti nel rispetto del benessere e del fabbisogno dell’uomo.
Le donne ricoprivano un ruolo importante circa la raccolta, la conservazione e il consumo del cibo. Consumo che era costituito soprattutto da vegetali, cereali, frutta e verdura, poca carne perché era destinata a occupare banchetti commemorativi solo per gli eroi.
Ad ogni modo, la dieta Mediterranea fu lentamente abbandonata a causa di altalenanti boom economici perché ritenuta povera, ma gradualmente fu rivalutata garantendosi un meritato prestigio circa i valori nutrizionali acquisiti da ricerche scientifiche. Non a caso, oggi, occupa universalmente, i primi posti per la sua completezza.
La dieta Mediterranea è uno stile di vita proiettato verso il totale benessere di ogni individuo, infatti rientra nella lista dell’UNESCO che, tra le diverse competenze, rivolge e raccoglie i patrimoni culturali immateriali considerati eccellenze dell’umanità.
La dieta Mediterranea è Patrimonio dell’Unesco dal 17 Novembre 2010 ed è così decantata:
“un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le culture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo del cibo”
Esiste un’alimentazione migliore di questa per raggiungere salute e benessere? No! Quindi non resta che prendere consapevolezza e indirizzare il proprio “stile di vita” su un maggior consumo di vegetali che potrebbe garantire, quanto meno, un sano invecchiamento!
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