[LUGLIO 2017 – Sottoterra – La grotta nei gessi]
Cosa succede? Ho il cuore che batte così forte che sembra un cavallo al galoppo, quasi lo sento, quel frastuono. Di vedere lo vedo, sta lì che incalza, sotto il sottile tessuto della maglietta che indosso.
30 metri! Cavolo, 30metri di profondità, al buio, nel silenzio, farà freddo? E cos’altro? Non lo so, per me è una nuova esperienza, ma ho deciso! Ho deciso di entrare nel cuore di una grotta, ho deciso di respirare con lei, ho deciso di farmi accogliere come un grembo materno accoglie un bimbo.
Ancora una volta condivido questa esperienza con gli amici di Asd Dienneavventura, Associazione pugliese del Salento che si occupa di eventi e viaggi itineranti in Italia e all’estero. Puoi seguire la pagina Facebook Asd Dienneavventura.
Il borsone è pronto, mentre tutto il necessario utile per la sicurezza – muta, casco e torcia – verrà fornito dall’associazione del posto. La grotta nei gessi si trova in Calabria, a Verzino un piccolo paese del Crotonese.
Roberto e Mara sono le nostre guide. Una coppia responsabile e professionale, quasi severa. Mai un passo prima di me!, raccomanda Roberto, prima di intraprendere il percorso. Troveremo delle piccole piscine dove potrete fare anche dei tuffi, continua Roberto. Una frase che accresce l’entusiasmo. In realtà era quello che volevamo, acqua fredda anzi gelida per rigenerarci dal caldo “incassato” durante le ore di viaggio.
L’ingresso della grotta nei gessi è ampio, alto 4-5 metri ed è lì che ascoltiamo con attenzione Roberto.
Accendiamo le torce poste sul casco e all’improvviso sembriamo lucciole impazzite perché bisogna spostare la testa in tutte le direzioni per illuminare un punto d’appoggio sicuro.
Inizia la nostra avventura lì dentro, al buio, nel silenzio. Tra lo scorrere di un torrente sotterraneo.
Il terreno è scivoloso, a tratti argilloso e si può procedere in piedi. Ecco che ci troviamo di fronte alla prima vasca. Qui bisogna andare a nuoto, comunica la guida. Frase stimolante per noi avventurosi che non ce la facciamo ripetere due volte. Un refrigerio come un’occasione giusta, come una merce rara. Il caldo era finito! Nella grotta ci sono diverse vasche, ovvero brevi tratti in cui non si tocca ed è necessario procedere a nuoto. Tre, quattro bracciate e si arriva dalla parte opposta.
E si continua così, tra un tuffo e l’altro, godendo e ridendo nel ventre della grotta nei gessi.
Non c’è un traguardo preciso. Abbiamo camminato e nuotato fino a un punto in cui non era possibile proseguire.
Il ritorno è lo stesso dell’andata, ma solo per dire! In effetti è come percorrere un percorso diverso. Quindi un divertimento diverso. Se prima si è dovuto superare piccole salite, ora, le stesse sono delle piacevoli discese come delle minuscole rapidi. Eccoci nella foto, qui in basso, più freschi e colmi di gioia per non aver rinunciato a questo indicibile evento!
Grazie a Asd Dienneavventura!
Tieni per te le tue paure, ma condividi con gli altri il tuo coraggio.
Foto telepatia20
Sito web nikonphotographer.it
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