Il legame tra nutrizione e la nostra salute fisica è ben nota. Per esempio sappiamo che l’eccesso di Sale può portare a ipertensione e che una dieta ricca di grassi saturi può portare a malattie cardiache. Tuttavia, il legame tra nutrizione e il nostro benessere mentale non è ampiamente accettato o capito. Immagina uno scenario di questo tipo: tu, in ufficio che cerchi di concentrarti sul lavoro da svolgere, ma i problemi familiari – bollette ed altre questioni – ti impediscono di concentrarti. Un tuo collega ti offre un cioccolato o una tazza di caffè o un biscotto che accetti per gratitudine. Il tuo comportamento, in questo caso, accetta in modo inconsapevole ciò che è necessario per darti una scossa di energia e aumentare l’umore e la concentrazione. Cercare una situazione di Comfort e il desiderio di alcuni alimenti, durante i momenti di stress, è molto comune, soprattutto tra le donne. Per molti di noi è una risposta automatica.
Ma perché abbiamo bisogno di alimenti ipercalorici?
Perché non scegliamo alimenti poveri di grasso come frutta o verdure?
Oltre al fatto che essi sono di buon gusto, la ricerca ha dimostrato che gli alimenti ricchi di zucchero e grassi stimolano il centro del piacere del cervello e anche, temporaneamente, un calo di sensibilità al dolore, ovvero, istantaneamente e fisiologicamente, ti senti meglio. In realtà è un’energia a breve termine che, nello stesso tempo nuoce a lungo termine.
Le assunzioni di zucchero raffinato coinvolgono: obesità, la resistenza all’insulina, depressione, affaticamento, ansia e molte altre condizioni. Lo zucchero assorbe anche vitamine del gruppo B, e questo gruppo di vitamine svolge un ruolo estremamente importante nel nostro organismo, specialmente la vitamina B12 che, insieme all’acido folico, è capace di aumentare e mantenere i livelli di Serotonina – il nostro aminoacido deputato ad intervenire sul buon umore -.
Inoltre, la vitamina D e l’assunzione di Omega3 agiscono sulla depressione e stati ansiosi. Sono piccoli mattoncini che si trovano nel cervello e che influenzano il percorso dei neurotrasmettitori che circolano nel cervello stesso. Si possono trovare nei semi di lino, semi di chia, pesce azzurro, Salmone, krill.
Un altro e non trascurabile elemento è lo zinco. Lo zinco è un oligoelemento antiossidante, immunostimolante. Fa bene all’umore e alla memoria.
Cosa possiamo fare?
Prima di tutto ricordare l’abc, ovvero evitare i soliti colpevoli come zuccheri raffinati e caffeina. Modificare la tua dieta o gli stimoli appetitosi con frutta e verdura al fine di migliorare il benessere mentale e nutrizione all’organismo. Mangiare pasti regolari e perché No, assumere qualche integratore che abbassa i livelli di stress o alzano i livelli di energia come: gingko biloba, kava, erba di San Giovanni, biancospino, valeriana, camomilla e passiflora sono ampiamente usati per gestire sia la depressione che stati d’ansia.
Non trascurare le passeggiate al parco, al mare. Immergersi nella natura ha forse più effetto di tante compresse, che sia farmaco o integratore. La natura è anche nostra alleata e viverla rende piacevoli le giornate e l’umore.
Ricorda infine che lo stress ha una stretta relazione con il nostro colon che risente lo squilibrio della microflora batterica intestinale.
Ci sono diverse teorie circa il collegamento tra sindrome dell’intestino irritabile e stress. I soggetti più emotivi, più consapevoli del mondo circostante, sono i più colpiti perché lo stato d’animo ansioso diventa raccoglitore di cibo poco nutritivo.
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