La droga, ovvero pianta, di rosmarino è un composto di foglie essiccate intere del cosiddetto Rosmarinus Officinalis. Contiene 12ml/kg di olio essenziale e acido rosmarinico. Il suo profumo lo conosciamo tutti perché il rosmarino viene utilizzato per profumare le nostre pietanze. Il bosco, il bosco dalla profumazione speziata, fresca e forte.
Oltre all’uso interno che migliora le funzioni epatiche, biliari e nei disturbi dispeptici (difficoltà della digestione), il rosmarino trova largo consumo anche per terapie esterne quali: malattie reumatiche, disturbi circolatori periferici. Favorisce anche la cicatrizzazione di piccole ferite ed è utile come blando antisettico.
Uso esterno
Preparazione di un decotto di Rosmarino. Usare 200g di foglie essiccate in 1lt d’acqua calda. Una volta preparato il decotto, lo si aggiunge all’acqua del bagno. Ripetere il rituale due volte alla settimana. Gli effetti sono prevalentemente rinfrescanti e rinforzanti. Il bagno caldo o l’olio essenziale diffuso nell’ambiente con appositi diffusori, stimola la concentrazione mentale, rende più attivi, è come se annientasse la pigrizia. Un vero e proprio “risvegliante” e stimolante per la memoria. Avvertenze! Il bagno caldo ha delle importanti controindicazioni: deve essere evitato se si hanno delle ferite aperte ed estese lesioni cutanee; evitare in caso di febbre; evitare per chi soffre di ipertensione e con gravi disturbi circolatori. Inoltre, non deve essere impiegato in gravidanza.
Se non si gradisce l’olio essenziale di rosmarino puro, si può preparare un mix di poche gocce con la canfora, la lavanda, il ginepro o qualche olio agli agrumi.
Uso interno
L’uso interno migra soprattutto nel fegato, dove favorisce l’eliminazione delle tossine.
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